L’eccellenza è italiana, per varie ragioni, nel recupero e riciclo di PET. Lo è perché ben il 55% di bottiglie in PET è avviato a riciclo (contro una media del 43,5% per gli imballaggi in plastica) e perché, con una produzione di acqua che è aumentata di circa 3 miliardi di litri in 10 anni, siamo riusciti a immettere sul mercato la medesima quantità di PET. Le bottiglie sono sempre più leggere, ma a parità di sicurezza.

Nel 2018, in Italia, su un totale di 2,3 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica immessi al consumo, circa 320.000 tonnellate erano bottiglie di acqua minerale in PET (fonte Corepla). Di queste, solo 30.000 tonnellate non vengono recuperate (ossia l’1,3% degli imballaggi di plastica immessi al consumo in Italia). Questi sono gli ottimi risultati riportati da Mineracqua, associazione che rappresenta le imprese operanti nelle acque minerali.

L’obiettivo è quello di raggiungere il 90% delle bottiglie di plastica riciclate entro il 2029 e incorporare il 25% di plastica riciclata nelle bottiglie in PET dal 2025, pari al 30% in tutte le bottiglie di plastica dal 2030.

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